Ho sentito dire che gli Scientologist stanno facendo delle buone cose per la società. Quali sono gli esempi specifici?

L’obbligo di usare le verità di Scientology per migliorare l’umanità è implicito a Scientology. Come conseguenza della crescita di Scientology, crescono anche i suoi programmi umanitari, sostenuti dagli Scientologist. Questi programmi includono: 

  • La più grande campagna non governativa anti-droga al mondo, che raggiunge decine di milioni di giovani a rischio ogni anno; 
  • L’istituzione di centri di riabilitazione dalla droga in più di 40 nazioni; 
  • La più grande campagna di informazione pubblica non governativa al mondo sui Diritti Umani, che promuove ampiamente i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; 
  • Programmi globali di istruzione che portano il dono dell’alfabetizzazione a decine di milioni di studenti in America, Europa, Asia e Africa; 
  • Un movimento de La Via della Felicità che si estende in 135 nazioni, aumentando il livello morale delle popolazioni e il ripristino della fratellanza tra gli uomini.
  • Il programma dei Ministri Volontari di Scientology che ha soccorso più di 10 milioni di persone nei principali luoghi di disastro negli ultimi vent’anni. 

Inoltre, attraverso il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, gli Scientologist hanno smascherato la somministrazione di psicofarmaci agli studenti, le brutalità psichiatriche dell’elettroshock, della lobotomia e gli esperimenti di guerra biologica ed hanno lavorato per rendere tutto questo illegale. 

Infine, la Chiesa è stata tra i primi difensori del Freedom of Information Act [Legge per la Libertà d’Informazione] ed altre leggi atte a proteggere l’interesse pubblico e porre fine agli abusi governativi sui diritti umani. 

Quindi, la Chiesa di Scientology e gli Scientologist lavorano in direzione delle Mete di Scientology: “Una civiltà senza pazzia, senza criminali e senza guerre, in cui le persone capaci possano prosperare e le persone oneste possano avere dei diritti e in cui l’uomo sia libero di innalzarsi a più elevate altezze.”